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Venerdì 2 giugno 2023, ore 19.00 · In collaborazione con il Festival POESTATE, Lugano
Questo secondo incontro della serie Hesse Now – Una biblioteca della letteratura universale, sarà inserito nel programma del festival POESTATE di Lugano (1-3 giugno 2023), festival letterario internazionale del Canton Ticino.
Nel 1929, Hermann Hesse pubblicò una panoramica sui volumi che - secondo il suo parere - non avrebbero mai dovuto mancare in una biblioteca (personale), creando così la sua propria accurata selezione descritta nel volume Una biblioteca della letteratura universale. Da allora, il canone della letteratura si è evoluto in molti modi: l’attenzione geografica si è allargata, e molte opere di donne che all’epoca erano ancora incomprese, sono fortunatamente entrate a far parte dell’opera letteraria di oggi. Si cerca dunque di comprendere: cosa aggiungere alla biblioteca della letteratura mondiale, e cosa invece non è più rilevante? La poetessa e filosofa Stella N'Djoku si intrattiene con i suoi ospiti entrando nel merito dei libri che - secondo il loro punto di vista - ritengono significativi. Così, in conversazione con i suoi ospiti, la conduttrice esplora tutti i continenti alla luce e nello spirito di un nuovo secolo.
Ospiti:
Julia Anastasia Pelosi-Thorpe
Matteo Bianchi
Cheikh Tidiane Gaye
In italiano
BIO
Julia Anastasia Pelosi-Thorpe
Julia è nata nelle terre tradizionali del popolo Boonwurrung, una parte del mondo ormai conosciuta come Melbourne, Australia. Laureata in lettere antiche e barocche, traduce verso l’inglese da latino, italiano e dialetto parmigiano. Sue traduzioni appaiono in riviste come Modern Poetry in Translation, Asymptote, Journal of Italian Translation, e Poetry Review (più informazioni su jpelosithorpe.com/translations). Insieme a Marco Sonzogni, ha tradotto 11 poesie di Pier Paolo Pasolini da Poesie a Casarsa per i sottotitoli inglesi del progetto pasolini: undici #ventidue, una serie di undici video realizzati per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la sua rete diplomatica e culturale dalla Fondazione Pordenonelegge.it, che ha collaborato per il triennio 2021–2023 alla direzione artistica del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.
Matteo Bianchi
Matteo, 1987, si è specializzato in Filologia moderna a Ca’ Foscari sul lascito lirico di Corrado Govoni, sulla cui poetica ha curato l’Annuario govoniano di critica e luoghi letterari (La Vita Felice, 2020). Collabora come giornalista con alcune testate del Gruppo Sae, con Left, Il Sole 24 Ore e Globalist.it. Ha pubblicato quattro raccolte in versi e preso parte alla redazione della Guida tascabile delle librerie italiane viventi (Edizioni Clichy, 2019). Suoi contributi critici sono apparsi su “Poesia”, l’immaginazione, Semicerchio, Nuova Rivista Letteraria, sul sito di Nuovi Argomenti e su Nazione Indiana. È membro del comitato scientifico della Fondazione Giorgio Bassani e dirige la rivista Laboratori critici della Samuele Editore.
Cheikh Tidiane Gaye
Cheikh è nato a Thiès, in Senegal, nel 1971. Poeta e scrittore, laureatosi in Laurea Magistrale in Metodologie Filosofiche all’Università degli Studi di Genova, è esperto di letteratura africana e letteratura d'immigrazione. Ha pubblicato diversi libri di racconti e alcune delle sue opere poetiche sono bilingue. È conosciuto come un seguace dei cantori dell'oralità africana ed è il primo poeta africano a tradurre in italiano il grande poeta, nonché il primo presidente della repubblica del Senegal: Léopold Sédar Senghor. È anche membro di Pen Club Internazionale Lugano Retoromancia Svizzera.